Il Sole 24 Ore riporta Spefin nello Speciale “Servizi Finanziari – Realtà Eccellenti”, con un articolo nel quale vengono analizzati i fattori alla base della costante societaria. Di seguito il testo dell’articolo (pubblicato a pagina 23 – edizione del 24/09) e versione PDF del pezzo pubblicato sul Sole 24 Ore.
Spefin, l’innovazione digital nella Cessione del Quinto
Rete e fintech i fattori alla base della costante crescita societaria
Spefin Finanziaria S.p.A. è un intermediario specialty finance, ammesso al programma Elite di Borsa Italiana, operante nel mercato dell’erogazione diretta di finanziamenti a personale dipendente e pensionati, mediante prodotti di Cessione del Quinto e Trattamento di Fine Servizio/Rapporto, nonché nell’acquisto di crediti performing.
Spefin rappresenta oggi una realtà di consolidata esperienza, in costante crescita nel panorama nazionale degli istituti finanziari e, in particolare, di quelli specializzati nella Cessione del Quinto. Prodotto, questo, che desta un interesse sempre maggiore anche in ragione dei volumi registrati nel 2018, in aumento di oltre il 10% rispetto al totale dei finanziamenti del credito al consumo nello stesso anno, con la stima di una crescita del +15% per il 2019. Una proiezione che, ad oggi, non tiene ancora conto dell’ulteriore potenziale sviluppo del mercato che potrebbe derivare dalla riduzione della ponderazione del rischio di credito: tale fattore, da giugno 2021, passerà infatti dall’attuale 75% al 35%, consentendo agli istituti di liberare capitale e quindi di incrementare i finanziamenti.
Grazie ad un approccio votato al fintech, Spefin ha improntato la propria azione commerciale all’insegna della digitalizzazione dei prodotti che, infatti, è uno dei capisaldi dell’attenta e virtuosa politica di crescita del canale di distribuzione, attuata sia mediante lo sviluppo di una rete sempre più capillare sul territorio nazionale, sia con l’implementazione di un processo paperless di sottoscrizione a distanza dei finanziamenti attraverso le App on-line MyQuinto e MyTFS.
Entrambe le piattaforme ancor oggi, a distanza di oltre un anno dal loro lancio, costituiscono una novità assoluta nel settore, in quanto consentono al cliente di richiedere un finanziamento in completa autonomia e in modo totalmente interattivo dal proprio smartphone, tablet o pc. Tali App, inoltre, rappresentano un prezioso ausilio a supporto della rete che può quindi velocizzare e rendere più snello il rapporto con il cliente, il quale può quindi beneficiare di un prodotto sempre più competitivo nel panorama di riferimento.
La rete resta, comunque, un elemento centrale e imprescindibile per lo sviluppo commerciale di Spefin Finanziaria e rappresenta ancor oggi, per la Società, un modello di business strategico che trova la sua più importante espressione nella costituzione delle “Agenzie Distretto”: strutture agenziali, queste, che hanno scelto di avere un rapporto con Spefin non solo commerciale ma anche sostanziale, attraverso l’ingresso di quest’ultima nella propria compagine societaria, ed alle quali è demandata la funzione di coordinamento e presidio del territorio, oltreché di supporto alle agenzie di rispettiva competenza.
Il business model Spefin si caratterizza, inoltre, per il progetto “Pronto Quinto Banca”: l’innovativo prodotto di Spefin Finanziaria creato per offrire a qualsiasi istituto bancario e/o finanziario uno strumento “chiavi in mano”, “all-inclusive” e perfettamente adattabile alle diverse esigenze, che consente di operare nel mercato della Cessione del Quinto erogando direttamente il credito.
«Nell’ultimo anno – sottolinea Emilio Mauro, CEO di Spefin Finanziaria S.p.A. – la Società ha confermato, con i numerosi traguardi raggiunti, il proprio processo di sviluppo e consolidamento nel mercato di riferimento. Un risultato, questo, avvalorato da una costante crescita del numero dei clienti che si rivolgono a Spefin con fiducia per risolvere le proprie esigenze di credito, trovando soluzioni trasparenti e facilmente accessibili ovunque, grazie soprattutto alla digitalizzazione dell’offerta dei prodotti, più che mai conformi alle buone prassi e principi emanati dalla Banca d’Italia».